Anche Per I Capelli Ora è Tempo Di Detox

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Anche Per I Capelli Ora è Tempo Di Detox


Sanihelp.it – La parola chiave della primavera è detox. Un’operazione di purificazione profonda da riservare a tutto l’organismo, alla pelle e perhè no anche ai capelli. Anche la chioma infatti accumula tossine che la »soffocano» minandone equilibrio e bellezza.

I capelli »metropolitani» soffrono più di altri. Lo smog è il loro primo nemico che insidia l’equilibrio e la salute del cuoio capelluto e della fibra capillare. Le sostanze tossiche diffuse nell’aria infatti non solo si depositano sulla chioma ma vengono assorbite dalla fibra e finiscono per rendere i capelli più brutti a vedersi ma soprattutto più fragili, facili a spezzarsi e a cadere.

Senza dimenticare che gli inquinanti possono essere responsabili di reazioni irritative anche piuttosto fastidiose. Se allo smog poi si aggiungono polvere, pulviscolo, fumo di sigaretta e magari residui lasciati dai prodotti usati per lo styling, dall’acqua calcarea e dal sudore ecco che si capisce perché il cuoio capelluto soffocato finisce per produrre capelli sempre più deboli. Soprattutto dopo l’inverno, serve quindi un’azione detossificante profonda.

Lo shampoo può bastare? La risposta è si e no. Innanzitutto va fatto spesso: meglio uno shamppo più che uno in meno quando si vuole liberare il cuoio capelluto dalle impurità che inevitabimente si accumulano. Importante è che lo shampoo scelto sia delicato perché pulisca ma senza impoverire. Altra regola fondamentale da rispettare è quella di procedere sempre a un risciacquo molto accurato in modo che non restino residui che appesantiscono le lunghezze ma sul cupio capelluto fanno ancora più danni.

Lo shampoo in ogni caso non basta per una detossinazione profonda. In aiuto arriva quindi lo scrub, un prodotto che andrebbe usato a cadenza regolare, almeno una volta ogni dieci, quindici giorni per liberare il cuoio capelluto da cellule morte, tossine, impurità depositate. Il prodotto scelto va massaggiato con delicatezza su tutto il cuoio capelluto, procedendo con movimenti circolari dei polpastrelli, avendo cura di non dimenticare nessun punto. Si parte quindi dalla nuca e si risale con uil massaggio verso il centro della testa, si riparte dalle tempie e si copre tutta l’area del cuoio capelluto.

Il massaggio con lo scrub dovrebbe durare almeno un paio di minuti così da stimolare attivamente la circolazione e rendere ancora più efficace il trattamento. Attenzione che il risciacquo deve essere particolarmente accurato: meglio usare sempre acqua tiepida per evitare di inaridire eccessivemente sia il cuoio capelluto che la fibra.

Per purificare il cuoio capelluto funzionano bene anche le maschere pre-lavaggio. Gli ingredienti da cercare nelle formule? Argilla, carbone e pietre vulcaniche che assorbono, esfoliano e danno purezza, sostanze antiossidanti che contrastano i processi ossidativi dovuti alle aggressioni esterne per ridare equilibrio, estratti vegetali e oli essenziali che detossinano, rinfrescano e rivitalizzano. Si applicano prima di lavare i capelli, massaggiandole sul cuoio capelluto (non serve metterele sulle lunghezze), si lasciano agire per il tempo consigliato sulla confezione e si continua con lo shampoo.

 

 

 

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