
La bellezza? Tutta una magia
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Bellezza flash
di Alberta Mascherpa
La stanchezza se ne va, i tratti si distendono, il colorito si illumina. Frutto di formule effetto flash che in un attimo cambiano le sorti del viso, e anche della giornata.
© istock
Quante volte abbiamo pensato che ci vorrebbe proprio una bacchetta magica. Quando lo specchio rimanda l’immagine di un volto stanco, spento, poco vitale si vorrebbe ritrovare in poco tempo un aspetto più disteso. La cosmetica può essere un grande aiuto grazie a formule che riescono, sia pur momentaneamente, a migliorare il volto regalando bellezza e glamour.
In crema, in tessuto o in patch, le maschere funzionano in una manciata di secondi. Anche in punti localizzati. La loro formula concentrata e multitasking rende la loro azione immediatamente più efficace e visibile rispetto alle creme» commenta Anna Fraschini, estetista a Piacenza. Ecco perché, oltre a programmarle a cadenza regolare, si può decidere di usarle come trattamento flash in tutte le occasioni in cui si desidera avere un viso fresco e disteso.
C’è una maschera per ogni esigenza. «Quelle che vantano un’azione immediata sono in particolare le formulazioni illuminanti e ad effetto lifting e illuminanti che, grazie a principi attivi tensori e pigmenti madreperlati sono in grado di dare un aspetto più disteso e vitale al viso» continua l’esperta. Le maschere anti-age agiscono con acido ialuronico e altri ingredienti vegetali come gli estratti di fiori rari, orchidea, papavero e rosa nera, per correggere rughe e macchie, sopperire alla perdita di densità e dare tono alla cute, con un effetto rapido e insieme duraturo.
Superconcentrati, sieri e booster si affiancano al trattamento abituale per trasformare il viso, in tempi rapidissimi. In comune hanno la missione ambiziosa di riprogrammare in velocità una pelle che per ragioni diverse si trova in difficoltà, perché manca di acqua, è stanca e fragile. «Siero e booster pur essendo simili però non sono uguali commenta la dottoressa Alessandra Vasselli, cosmetologa AIDECO (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia) e docente al corso di Scienze Cosmetologiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
«Hanno la stessa consistenza, liquida e leggera, studiata per penetrare meglio e arrivare in profondità, ma il booster vanta una concentrazione ancora maggiore di attivi e una capacità di penetrazione ancora più spiccata che ne fano una vera e propria cura urto da programmare al bisogno oppure con regolarità in momenti critici come il cambio di stagione, per un breve periodo, dai sette ai venti giorni» conclude l’esperta.
«Idratante, liftanti o anti-età, il siero si può usare sempre, prima del trattamento abituale per potenziarne gli effetti, mattina e sera o una sola volta al giorno quando si preferisce» continua Vasselli. «Il booster entra in gioco invece quando la pelle mostra un’esigenza specifica da tamponare immediatamente come riportare a livello ottimale l’idratazione, rivitalizzare l’incarnato spento oppure distendere i tratti tesi per lo stress: con vitamine, antiossidanti, peptidi, aminoacidi, essendo molto concentrato, si può aggiungere a gocce direttamente alla crema, miscelandolo nel palmo della mano».
Per la loro consistenza leggera, sieri e concentrati non andrebbero mai massaggiati ma solo picchiettati delicatamente con un movimento rapido delle dita. Il discorso cambia con i prodotti effetto filler: dove averne messo una prima dose su tutto il viso con veloci picchiettamenti, è bene applicarne alcune gocce direttamente nel solco della rughe massaggiando e pizzicando la parte perché penetrino a fondo distendendo la pelle.
Anche con il trucco il viso è subito più bello. Il segreto sta però nel scegliere i prodotti giusti, capaci in un attimo di correggere le piccole imperfezioni. In questa direzione fondotinta e correttore funzionano a meraviglia, ma l’aiuto più sostanzioso è quello del primer, un prodotto che, come dice il nome, va messo prima di tutto per migliorare la qualità della pelle e perfezionare il make up rendendolo più duraturo.
Attenzione a sceglierlo nella formula che meglio si adatta alle esigenze della propria pelle e all’effetto che si vuole ottenere. Ci sono infatti basi che opacizzano e coprono le piccole imperfezioni di una cute mista e grassa, altre che riempiono le piccole rughette e mimizzano le macchie scure di una pelle un po’ in là con gli anni e altre ancora che tolgono i segni della stanchezza e dello stress dando nuova luce al viso.
Tutti i primer comunque, indipendentemente dalla formula, hanno una straordinaria azione flash: uniformano, perfezionano e ancorano il make up alla pelle in modo che non ceda durante il giorno facendo macchia e togliendo così la perfezione conquistata al mattino. In crema oppure in gocce, la base si stende sul tutto il viso con le dita, scendendo anche sul collo e volendo anche sul décolleté.
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